Lo showroom Olivetti
Nel 1954, con fa decorazione dello showroom Olivetti, aperto al centro di New York, nella Fifth Avenue, Nivola inaugura la sua carriera di scultore per l'architettura.
Progettato dallo studio milanese BBPR, lo show-room è un ambiente ricco di fantasiose invenzioni di sapore surrealista: dalle basi-stalagmiti in marmo che sostengono gli oggetti in vendita, alle lampade- stalattiti in vetro di Murano, alla grande ruota che unisce il negozio al seminterrato, alla macchina da scrivere collocata fuori, sul marciapiede, a disposizione dei passanti.
Perfetto esempio di "sintesi delle arti" in cui architettura, scultura e design concorrono armoniosamente all'effetto generale, il progetto ha nell'opera di Nivola il suo elemento più suggestivo.
Il rilievo, lungo 23 metri, e stato realizzato con una tecnica inventata dall'artista, il sandcasting (scultura in gesso da una matrice modellata nella sabbia), e rappresenta una serie di figure semi-astratte, divinità che portano nel grembo piccole figure umane e che accolgono il visitatore con ampi gesti di benvenuto.
Staccato visivamente dal pavimento verde mare e dal soffitto blu cielo per mezzo di una riga di luce, il "muro di sabbia", con la sua superficie granulosa che ricorda la spiaggia, dà un'impressione di leggerezza e contribuisce a evocare l'immagine della natura mediterranea.
Il grande successo del progetto lancia Nivola in campo internazionale come collaboratore ideale per gli architetti modernisti, e al tempo stesso sancisce l'affermazione oltreoceano del design e della creatività italiani.
Smontato nel 1969, alla chiusura del negozio Olivetti, il rilievo è ricollocato nel 1973 nello Science Center dell'Università di Harvard, per volonta del progettista Josep Lluis Sert.
The Olivetti Showroom
In 1954, with the decoration of the Olivetti showroom on Fifth Avenue in midtown New York, Nivola begins his career as a "sculptor for architecture."
Designed by the Milanese studio BBPR, the showroom provides imaginative, almost surrealist inventions: marble stalagmite-pedestals for the merchandise, stalactite-lamps in Murano glass, the large wheel of a paternoster connecting the street level showroom to the level below, and a typewriter placed on the sidewall to entice passers-by.
A perfect example of the II synthesis of the arts," where architecture, sculpture and design come together harmoniously to general effect, the project has in Nivola's work its most suggestive element.
He composed the 23-meter-long relief, using his innovative sandcasting technique, (a plaster sculpture from a matrix modeled in sand). The semi-abstract figures represent a series of divinities carrying in their laps small human figures who welcome visitors with ample gestures.
Visually detached from the sea-green floor and from the sky-blue ceiling as a strip of light, the “sand-wall", with its grainy beach-like surface, lends a sense of lightness, and helps to evoke an image of the Mediterranean.
The great success of the project launches Nivola internationally as an ideal collaborator for modernist architects, while at the same time serving to affirm ltalian creativity and design abroad.
Dismantled in 1969 at the closure of the Olivetti showroom, the relief was relocated to the Science (enter at Harvard University in 1973 on the initiative of the architect Josep Lluis Sert.