Microcosmo / Macrocosmo


All’inizio degli anni Sessanta Nivola inizia ad usare la terracotta per realizzare opere di piccolo formato, viste come una forma di espressione totalmente libera, alternativa al rigore richiesto dalle opere pubbliche, soggette alla volontà dei committenti e all’esigenza dell’architettura.


I Letti, ispirati ai sarcofagi etruschi, simboleggiano, per estensione, la totalità dell’esistenza dell’uomo: la vita di coppia in tutte le sue varianti, i momenti di solitudine, la felicità e la disperazione. Nivola li espone su basi bianche ricoperte di germogli di grano, simbolo di rinascita tradizionalmente usato in Sardegna nei riti della Settimana Santa.


Dal microcosmo dei Letti, si passa con le Spiagge al macrocosmo della natura: Nivola con pochi gesti delinea paesaggi marini in cui piccole figure riposano sulla spiaggia o nuotano verso l’orizzonte. Nella serie Dei e Uomini le nuvole assumono la forma di divinità pagane che vegliano o incombono sui mortali inconsapevoli.


Negli anni Settanta Nivola, disilluso e disgustato dalla società contemporanea, realizza nuovi letti e spiagge, umoristici e sarcastici, spesso di aperto contenuto sessuale, e crea la serie delle Piscine, luoghi dello svago urbano in cui i corpi si ammassano e ogni rapporto con la natura è negato o distorto.




Microcosm / Macrocosm


At the beginning of the Sixties Nivola starts to use clay for small-format pieces, enjoyed as completely free forms of expression, an alternative to the rigors of public works subjected to the whims of clients and the requirements of architecture.


The Beds, inspired by Etruscan sarcophagi, embrace by extension the totality of human existence: conjugal life in all its variants, moments of solitude, happiness and despair. Nivola places them on white bases, imbedding them in sprouting grain, a symbol of rebirth traditionally used in Sardinia during the rites of the Holy Week.


From the microcosm of the Beds, Nivola moves with the Beaches to the macrocosm of nature. He delineates swiftly marine landscapes in which small figures rest on a beach or swim towards the horizon. In the series Gods and Humans, clouds take the shape of pagan deities that watch over unaware mortals below.


In the Seventies, Nivola, disillusioned and critical of contemporary society, produces new beds and beaches, humorous and sarcastic, often explicitly sexual, and creates the series Swimming Pools, sites of urban amusement in which bodies amass and every relationship with nature is negated or distorted.