Le ricerche degli anni Sessanta e Settanta


In questi anni Nivola realizza numerosi progetti e consolida la sua fama di scultore per l'architettura (a tal punto che verrà chiamato, nel 1963, a far parte del team incaricato di progettare il salvataggio del tempio di Abu Simbel).


Perfezionando l'uso di tre tecniche (sandcasting, cement-carving e graffito a fresco) usate da sole o in combinazione tra loro, Nivola partecipa alla progettazione di edifici pubblici e privati ed aree urbane a New York e in tutti gli Stati Uniti.


Sculture a tutto tondo e bassorilievi sono anche presentati come opere autonome in musei e gallerie. La figura umana · riferimento costante per l'artista· viene sottoposta a un processo di semplificazione delle forme. Si definiscono nettamente due tipologie di sculture caratterizzate l'una da linee morbide, avvolgenti, l'altra da forme geometriche, con tagli squadrati e netti. Linee in rilievo e tracce di conchiglie e altre impurità della sabbia scompaiono progressivamente: le superfici diventano più lisce e regolari.


I legami con l'Italia si intensificano: in Sardegna fa realizzare arazzi in lana, in Toscana frequenta le cave di pietra della Versilia.


All'inizio degli anni Settanta Nivola inizia a utilizzare per le sue opere di grandi dimensioni il marmo e il bronzo, che diventeranno caratteristici dell'ultima fase della sua attività.



Experimentation in the Sixties and Seventies


In these years Nivola completes numerous projects and consolidates his reputation as "sculptor for architecture" (such that, in 1963, he is asked to be part of the team in charge of the rescue of the Abu Simbel temple in Egypt).


Perfecting three techniques (sandcasting, cement-carving and graffito), employed individually or in combination, Nivola participates in the design of private and public buildings, as well as urban areas in New York and in the rest of the United States.


Sculptures and bas-reliefs are also presented as autonomous works in museums and art galleries. The human figure - a constant point of reference for the artist - is subjected to a process of simplification in form. Two typologies of sculpture clearly emerge: one characterized by gentle, enveloping lines and another by geometrica! shapes, squared and precise. Lines in relief and traces of seashells and other sand impurities gradually disappear. Surfaces become smoother and more regular.


The links with ltaly increase: in Sardinia he commissions woolen tapestries, in Tuscany he visits the quarries of Versilia. At the beginning of the Seventies, Nivola starts to use marble and bronze for his large scale sculptures, materials that will become characteristic of the last phase of his work.